INVALSI

Risultati Italiano a.s. 2017/2018 (cliccando sui livelli è possibile visualizzare la descrizione analitica definita da Invalsi)

Risultati sopra la media nazionale e regionale.
La maggioranza degli/delle studenti si colloca
nelle fasce 3 e 4 (da sufficiente a buono),
mentre il livello 5 (ottimo) è leggermente più basso rispetto alla media regionale e un po’ superiore rispetto a quella nazionale.

I livelli negativi (1 e 2) sono molto inferiori rispetto ai dati nazionali e regionali.

Risultati Matematica a.s. 2017/2018 (cliccando sui livelli è possibile visualizzare la descrizione analitica definita da Invalsi)

Risultati vicini alla media nazionale.
La maggioranza degli/delle studenti si colloca nelle fasce 2 (insufficienza) e 3 (sufficiente)
il livello 4 (Buono) risulta leggermente più basso rispetto alla media regionale e più alto rispetto a quella nazionale
mentre il livello 5 (ottimo) è più basso rispetto alla media regionale e nazionale
significativamente più basso il livello 1 (gravemente insufficiente).

Confronto risultati anni diversi (a.s. 2015/2016; 2016/2017; 2017/2018)

Italiano
Nei tre anni il livello è sempre stato sopra la media (200)* con lievi oscillazioni

Matematica
Nonostante i risultati siano ancora leggermente inferiori alla media, si evidenzia un netto miglioramento dal 2016 al 2018.


*A partire dall’anno scolastico 2012-2013, i risultati delle prove, al netto del cheating, sono riportati non solo in termini di percentuale di risposte corrette, ma anche su una scala di abilità secondo la quale il punteggio della media nazionale, sia in italiano sia in matematica, per tutti i livelli di istruzione, è stato posto pari a 200 (punteggio di Rasch).

La prima modalità, già utilizzata nelle precedenti rilevazioni, fornisce la percentuale di risposte corrette per ciascuna classe, senza tener conto del livello di difficoltà di ciascuna domanda a cui gli studenti di quella classe hanno risposto.

La seconda modalità, utilizzata nelle principali indagini internazionali, permette di avere una misura del livello di abilità degli studenti di una determinata classe, rispetto alla media nazionale (pari a 200), poiché il punteggio riportato tiene conto del livello di difficoltà delle singole domande.

La principale caratteristica della seconda modalità è quella di esprimere con la stessa metrica l’abilità dimostrata da ciascun alunno in rapporto al livello di difficoltà di ogni quesito.