Sostenibilità ambientale

“L’educazione allo sviluppo sostenibile diventa oggi un obiettivo strategico per il presente e per il futuro del nostro Paese.
La sfida ambientale, legata alla conservazione delle risorse del nostro Pianeta, rappresenta una sfida non più eludibile per le future generazioni.
Ci troviamo in un’epoca che impone al mondo intero, ma in particolare all’Italia e all’Europa, scelte radicalmente diverse da quelle compiute in passato: lontane dal modello produttivo tradizionale, dirette verso un nuovo modello di economia che rispetti l’ambiente, orientate ad una società che non produca rifiuti ma sappia creare ricchezza e benessere con il riutilizzo e la rigenerazione delle risorse.
Perché questo accada, è necessario un profondo cambio di mentalità che coinvolga le istituzioni, le imprese e le singole persone.
E questa nuova consapevolezza nazionale non può che iniziare dalle scuole e dagli studenti, di tutte le età.
Soprattutto dai più giovani, quelli che potremmo chiamare “nativi ambientali”: una generazione che nella quotidianità dei comportamenti trova già come prospettiva naturale il rispetto dell’ambiente in cui vive.
L’obiettivo congiunto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca è creare le condizioni per fare in modo che queste pratiche vengano sviluppate,
incrementate, messe a sistema, rese patrimonio vivo della nostra società, affinché possano costituire le basi di un nuovo patto tra i cittadini, attraverso le generazioni, per lo sviluppo e la crescita del Paese.
L’educazione allo sviluppo sostenibile, quindi, si candida a diventare il progetto nell’ambito del quale promuovere le competenze necessarie per mettere in discussione i modelli esistenti, per migliorarli e per costruirne insieme di nuovi.
Educare gli italiani, i nostri figli e noi stessi, alla sostenibilità significa attivare processi virtuosi di cambiamento complessivo dei comportamenti e degli stili di vita. Un nuovo approccio all’ambiente fondato sulla sfera valoriale prima che su quella cognitiva”.
da “ Le Linee Guida Educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile 2014 – MIUR” 

Obiettivi formativi

  • Comprendere l’importanza di azioni responsabili che rispettino vincoli e sappiano cogliere opportunità per lo sviluppo sostenibile
  • Comprendere il concetto di interdipendenza tra uomo ed ambiente
  • Acquisire consapevolezza delle modificazioni ambientali di origine antropica e comprendere le possibili ricadute sul futuro degli esseri viventi
  • Essere consapevoli del proprio ruolo attivo per salvaguardare l’ambiente naturale per le generazioni future
  • Creare cittadini consapevoli e responsabili nei confronti della tutela dell’ambiente naturale
  • Acquisire consapevolezza dei limiti delle fonti di energia non rinnovabile e dell’importanza di incrementare l’uso delle energie rinnovabili
  • Creare senso di appartenenza al territorio
  • Conoscere gli Enti e le Organizzazioni che svolgono un ruolo attivo per la tutela dell’ambiente

Competenze attese

  • Miglioramento della disposizione ad agire responsabilmente
  • Miglioramento della capacità di partecipazione attiva
  • Miglioramento delle capacità di collaborazione, di condivisione, di mediazione, di riflessione critica
  • Modifica degli stili comportamentali
  • Apprendimento cooperativo
  • Rispetto della natura e salvaguardia dell’ambiente naturale per le generazioni future

In particolare 

  1. Valorizzare e promuovere iniziative di educazione ambientale, con particolare riferimento alla raccolta differenziata
  2. Stabilire il numero e la tipologia dei contenitori necessari alla raccolta
    differenziata dei rifiuti secondo le norme vigenti
  3. Predisporre etichette da attaccare ai diversi contenitori e cartelloni per illustrare sinteticamente le corrette modalità di raccolta differenziata
  4. Collaborare con il personale docente e ATA per una corretta differenziazione dei rifiuti negli spazi comuni (corridoi, sala professori, biblioteca, laboratori, aule, palestre,…)
  5. Monitorare la raccolta e valutare i risultati raggiunti attraverso la compilazione di moduli di controllo in collaborazione con il
    personale ATA e studenti