Programmi di mobilità gestiti direttamente dall’Istituto

La /lo studente, la famiglia si impegnano a:
– sottoscrivere e rispettare l’accordo formativo, secondo il modello riconosciuto dalla scuola
– informare periodicamente il Consiglio di Classe, tramite il/la coordinatore/trice o il/la docente tutor, sull’andamento degli studi e dell’esperienza, anche attraverso la compilazione dei diari di bordo
– procurare e consegnare alla scuola, al rientro, tutta la documentazione rilasciata dalla scuola estera utile al riconoscimento, la valutazione e la valorizzazione del percorso di apprendimento: curricolo frequentato, contenuti delle discipline seguite, giudizio di frequenza, valutazioni intermedie e finali comprensive della scala di valutazione adottata.

In particolare lo/la studente dovrà
– frequentare regolarmente, con interesse e profitto, la scuola ospitante all’estero
– informare il consiglio di classe tramite il tutor dell’andamento della sua esperienza all’estero attraverso i diari di bordo (entro dicembre il primo, entro maggio il secondo);
– presentare, al rientro a settembre, al cdc l’esperienza vissuta all’estero, arricchita da documenti (foto, filmati, interviste ecc.) e riflessioni personali, per la valutazione delle competenze interculturali
La relazione sarà parte integrante della valutazione e dell’attribuzione del credito scolastico;
– recuperare nel corso dei primi tre mesi dell’anno scolastico di rientro, i nuclei tematici di materia fondamentali, comunicati dal cdc prima della partenza per la scuola estera, al fine di affrontare, in modo consapevole, il programma del nuovo anno scolastico. Il recupero verrà concordato con i docenti. Si precisa che i nuclei tematici non saranno oggetto di una prova specifica, ma saranno verificati tramite il collegamento con gli argomenti del programma della classe quinta.

Il/la Dirigente scolastico/a e il Consiglio di Classe si impegnano a:
– condividere dei criteri generali di eleggibilità per la partecipazione alla mobilità
– deliberare l’accordo all’esperienza di mobilità entro marzo dell’anno di corso precedente alla partenza, condividendo un’analisi dei punti di forza e di fragilità della preparazione della/o studente
– mettere al corrente la/lo studente e la famiglia del piano dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica straniera e della tipologia del corso da frequentare, individuando le discipline comuni e le nuove materie obbligatorie da seguire e fornendo indicazioni e suggerimenti per costruire un piano di studi adeguato
– compilare, condividere e sottoscrivere l’accordo formativo, secondo il modello riconosciuto dalla scuola (entro Maggio dell’anno di corso precedente alla partenza)
– individuare un/una docente tutor e definire un programma di monitoraggio a distanza
– fornire i nuclei tematici fondamentali delle materie, prima della partenza, affinché al rientro lo/la studente possa affrontare, in modo consapevole, il programma del nuovo anno scolastico;
– esaminare, a conclusione dell’esperienza, tutta la documentazione rilasciata dall’istituto estero, per arrivare ad una verifica delle competenze acquisite
– organizzare, concordandolo con la/lo studente al rientro a settembre, l’esposizione dell’esperienza vissuta, sulla base di indicazioni precedentemente fornite. La relazione sarà parte integrante della valutazione e dell’attribuzione del credito scolastico:
– effettuare lo scrutinio a Settembre e attribuire le ore di PCTO
– concordare la verifica del recupero, nel corso dei primi tre mesi dell’anno scolastico di rientro, dei nuclei tematici di materia fondamentali, comunicati prima della partenza. Il recupero verrà concordato con i docenti. Si precisa che i nuclei tematici non saranno oggetto di una prova specifica, ma saranno verificati tramite il collegamento con gli argomenti del programma della classe quinta.
– curare la valorizzazione dell’esperienza nella classe attraverso attività di disseminazione del percorso scolastico realizzato all’estero.

La valutazione della classe frequentata all’estero e il relativo scrutinio, avverrà a Settembre, considerando i voti assegnati dalla scuola estera, debitamente convertiti nel sistema valutativo italiano. Sulla base di tale valutazione verrà calcolata la fascia di livello per media conseguita e verrà attribuito il credito scolastico, anche in considerazione della relazione sull’esperienza vissuta e dell’acquisizione delle competenze interculturali.

In base alla verifica da parte del cdc delle competenze interculturali acquisite, delle azioni realizzate dallo/a studente (diari di bordo, documentazione, elaborazione di materiali ecc.), verranno riconosciute delle ore di PCTO (da un minimo di 25 a un massimo di 40).
Qualora il cdc, in accordo con la scuola estera, promuovesse o ricevesse documentazione di un’attività di PCTO svolta all’estero, può aggiungere le ore certificate al precedente monte ore.

(Protocollo elaborato seguendo le linee-guida proposte dalla Fondazione Intercultura. In particolare tratto daBaiutti, M. (2019). Protocollo di valutazione Intercultura. Comprendere, problematizzare e valutare la mobilità studentesca internazionale. Pisa: ETS)