Poesia. Nel paese di mia madre
Si posa una foglia sulle superficie del lago,
il vento spettina i verdi campi
e soffia l’odore della primavera nel cuore di un fanciullo.
Nel paese di mia madre,
la luce dei sogni filtra tra le foglie di una siepe,
che separa la realtà dall’immaginazione,
e piove, piove,
e grazie alle lacrime rinfreschi l’animo,
perchè è attraverso il dolore
che impari a vivere.
Il paese di mia madre
è l’abbraccio di un bambino
che stringe il suo primo amore,
è il profumo di quei capelli
che mi spoglia di ogni insicurezza.
Ora son cresciuto
e non posso fare altro che ringraziarti,
per avermi protetto,
facendomi fuggire in te stessa,
nel tuo paese.
Ed ora, attraverso il ricordo,
ci ritorno,
perchè nel paese di mia madre
c’è un bambino che mi aspetta,
col cuore chiuso nella mano destra
e il sogno nella sinistra,
pronto a spiegare le sue ali
e volare via,
accompagnato dagli insegnamenti di sua madre.
Nicolò Frati, 5I